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    Il Giro d’Italia Women 2026 è pieno di… inediti!

    29/12/2025

    Al Giro d’Italia Women 2026 sarà tempo di tante, tantissime, prime volte. È vero che la storia della corsa è abbastanza recente, perché la prima edizione risale al 1988 e quest’anno siamo giunti al 36° anno di attività, ma praticamente tutte le tappe presenteranno alcuni elementi di novità.

    La Grande Partenza dall’Emilia-Romagna avverrà da Cesenatico, città di Marco Pantani, che ha ospitato due arrivi del Giro Women, nel 2003, con vittoria di Regina Schleicher, e nel 2014, con sprint vincente di Marianne Vos, ma mai una partenza. La frazione si concluderà a Ravenna che aveva avuto il ruolo contrario nella Grande Partenza del 1999, che si aprì appunto con la Ravenna – Misano Adriatico.

    Per Roncade e il polo di H-Farm, partenza della Tappa 2, sarà una prima volta assoluta nel grande ciclismo, mentre Caorle, dopo aver accolto il Giro Next Gen nel lontano 1977 e il Giro dei grandi nel 2023, è pronta ad abbracciare anche le ragazze per la prima volta. Non sarà invece una prima assoluta per la vicina Bibione, partenza della Tappa 3, perché nel 1998 ospitò partenza e arrivo di una tappa, vinta da Anna Millward. Prima volta, invece, per Buja, che fino ad oggi aveva allestito solo una tappa del Giro della Regione Friuli.

    La Tappa 4 sarà una cronometro in salita da Belluno al Nevegal: la prima si è più volte vista al Giro e al Giro Next Gen, ma mai al Giro Women, mentre la seconda ospitò l’arrivo di una tappa nel 2001, vinta dalla svizzera Nicole Brändli, tre volte conquistatrice della Maglia Rosa. Curiosità: al Giro del 2011 ci fu una cronometro esattamente uguale a quella che affronteranno le ragazze, con vittoria di Alberto Contador davanti a Vincenzo Nibali e Michele Scarponi.

    Anche per Longarone, sede di partenza della Tappa 5, quella dolomitica, sarà una prima volta assoluta al Giro Women, così come per l’arrivo di Santo Stefano di Cadore, che non aveva mai ospitato un grande evento ciclistico. Discorso simile per la Tappa 6, la Ala – Brescello, con le due località che sono praticamente immacolate dal punto di vista ciclistico, anche se la cittadina trentina è famosa per la salita di Sega di Ala, affrontata al Giro e al Giro del Trentino.

    Totalmente inedita anche la Tappa 7. La partenza da Sorbolo Mezzani l’abbiamo già vista in una cronometro del Giro Next Gen del 2021, mentre la sede di arrivo, Salice Terme, si è vista due volte al Giro (una partenza e un arrivo) e poi al Giro delle Regioni riservato agli U23. E arriviamo dunque all’attesissima Tappa 8 con partenza da Rivoli, che ha ospitato il campionato italiano donne del 2018 ma mai il Giro Women, oltre ad un arrivo del Giro 2023 e della Milano-Torino 2022. Il gran finale sarà tra il Colle delle Finestre e Sestriere, con la mostruosa salita che, in una corsa femminile, è stata affrontata solo dal Tour de l’Avenir Femmes nel 2024 con vittoria di Marion Bunel, mentre la cittadina piemontese, oltre a innumerevoli tappe di Giro e Tour, ha allestito anche due arrivi del Tour cycliste féminin (l’antenato dell’odierno Tour de France Femmes) con successi di Fabiana Luperini (1997) e Christian Soeder (2008).

    La tappa conclusiva avrà partenza e arrivo a Saluzzo che, oltre ad un paio di lontane partenze del Giro (1992 e 2000), non ha mai avuto modo di lavorare coi grandi eventi ciclistici. Nel 2026, però, la Maglia Rosa e il Trofeo Luce Infinita verranno assegnati proprio qui. Non male come prima volta.

     

    Scopri i dettagli di tutte le tappe del Giro d’Italia Women 2026!

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