Così come l’anno scorso, anche quest’anno il Giro d’Italia Women 2025 si apre con una cronometro che assegnerà la prima Maglia Rosa. Sarà la splendida cornice di Bergamo, tra Chorus Life, Città Alta e Bassa, a regalarci le prime emozioni e i primi distacchi tra le pretendenti al successo finale. 14,2 km, infatti, sono abbastanza per darci già dalle indicazioni interessanti.
Alta velocità tra le vie di Bergamo
E se alla fine ad essere decisivi fossero i secondi guadagnati o perduti nella cronometro di Bergamo? Il percorso del Giro d’Italia Women 2025 è pieno di difficoltà, arrivi selettivi ecc.., ma l’edizione dell’anno scorso ci insegna che, a volte, non c’è nulla di più insidioso di una prova contro il tempo. Nel 2024, un po’ a sorpresa, Elisa Longo Borghini riuscì a guadagnare 25” sulla grande rivale Lotte Kopecky nella crono d’apertura di Brescia, potendo poi approcciare la corsa in maniera un po’ più difensiva, rispondendo colpo sul colpo agli attacchi della fuoriclasse fiamminga. Dopo un grande livellamento in salita, all’ultima tappa ci arrivò con appena un secondo di vantaggio, quanto basta per correre di rimessa e infilzare definitivamente l’avversaria sul traguardo finale de L’Aquila. Ma che corsa sarebbe stata senza quei secondi guadagnati a cronometro?
Ecco che allora i 14,2 km di cronometro di Bergamo, dal nuovo quartiere ChorusLife al Sentierone, potranno creare dei distacchi che, inevitabilmente, influiranno sullo svolgimento delle 7 tappe seguenti. Nessuno potrà permettersi di sottovalutare qui primi chilometri di corsa, perché un eccessivo distacco lì potrebbe poi risultare incolmabile. Lo sa bene l’australiana Neve Bradbury, che chiuse terza in classifica generale (+1’16”) dopo un grande assolo sul Blockhaus, avendo però perso addirittura 1’47” nella crono d’apertura.