La Tappa 6, la Bellaria-Igea Marina – Terre Roveresche (Orciano di Pesaro) di 145 km, è però quella che più di tutte, per disegno, sembra strizzare l’occhio alle attaccanti. I tanti saliscendi, infatti, invogliano a provarci da lontano, ma sarà fondamentale riuscire a muoversi coi tempi giusti, senza sprecare troppe energie preziose nelle fasi centrali di tappa.
Tanti saliscendi sulla strada per le Marche
Nessuna salita impossibile, ma tanti up and down che possono ingolfare la gambe. Lo sconfinamento e la salita a San Marino (2a cat., 5,3 km al 7%) in avvio, gli strappi di Mondaino, Montericcardo (3a cat., 6,1 km al 4,9%) e Beato Sante (3a cat., 5,3 km al 5,6%), e poi la salitella verso Mondavio (4,1 km al 4,2%) e lo strappo dopo Monte Porzio (1,7 km al 6,8% con i primi 400 metri all’11,5%) a 10 km dal traguardo, la rendono infatti troppo complicata per le atlete veloci e, allo stesso tempo, non abbastanza selettiva per le favorite per sperare di guadagnare secondi sulle avversarie.