La vincitrice del Giro d’Italia Women 2025 dovrà passare per forza dalle pendenze e le difficoltà della salita del Monte Nerone. Situato nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, è uno dei massicci più affascinanti dell’Appennino umbro-marchigiano. Con i suoi 1.525 metri di altitudine, domina il paesaggio dell’alta valle del Metauro, estendendosi tra i comuni di Piobbico, Apecchio e Cagli. La Tappa 7, la Fermignano – Monte Nerone di 150 km da quasi 4 mila metri di dislivello, è senza dubbio la tappa regina di questa edizione.
Lunga attesa per il Monte Nerone
Il piatto forte è naturalmente il Monte Nerone, ma nel bel mezzo della tappa non mancano le difficoltà che metteranno ulteriore fatica in vista della scalata finale. Dopo il traguardo volante di Acquapartita, ci sono le salite di Moria (2a cat., 2,5 km all’8,2%), Passo La Croce (3a cat., 8 km al 3,8%), Valico di Sitria (1,5 km al 7,2%), La Forchetta (2a cat., 3,4 km al 7,4%) e Fosto (3,6 km al 6,2%), disseminate su tutto il percorso.
Il Monte Nerone verrà affrontato da Pian di Molino, per una scalata che misura 15 km e ha una pendenza media del 6,5%. Per le atlete sarà impossibile scappare, anche perché sarà l’ultima vera occasione per provare a conquistare la Maglia Rosa o recuperare posizioni in classifica. Le pendenze di Monte Nerone sono abbastanza costanti, variano tra il 7 e il 10%, è più comoda nel primo tratto, fino a Pian di Trebbio, e leggermente più impegnativa nel secondo.