Preciso, puntuale, elegante. Nei 14,2 km d’esordio a cronometro del Giro d’Italia Women 2025, dal Chorus Life al Sentierone in centro a Bergamo, è arrivato un treno svizzero a 49 km/h di velocità media, Marlen Reusser. L’atleta della Movistar è la prima Maglia Rosa, al termine di una prova dominata dall’inizio alla fine e chiusa in 17’22”, 12” meglio della campionessa europea Lotte Kopecky (SD Worx-Protime) e 16 della campionessa uscente Elisa Longo Borghini (UAE Team ADQ).
Reusser, in questo 2025, alla soglia dei 34 anni, sta mostrando al mondo la migliore versione di sé stessa. Negli ultimi due mesi ha chiuso al 2° posto la Vuelta a España, battuta solo dal fenomeno Demi Vollering, e poi ha vinto la Vuelta a Burgos e la corsa di casa, il Giro di Svizzera, dove è riuscita a prendersi la rivincita su Vollering. Marlen sta bene, benissimo, e in tante l’hanno indicata come la grande favorita di questo Giro. Se Longo Borghini l’anno scorso riuscì a tenere la Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno, non è da escludere che possa riuscirci anche Reusser.
E pensare che il 2024 era stato disastroso per lei, colpita da un long-covid che le aveva fatto fortemente dubitare di poter tornare ad essere quella che in carriera ha vinto 33 corse, tra le quali 3 titoli europei a cronometro e due tappe a Tour de France. “La scorsa primavera per due settimane sono stata male e continuavo a peggiorare – ha ricordato Reusser -. Non riuscivamo a capire di cosa si trattasse. A giugno, in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, ho provato a tornare in sella, ma avevo la febbre che un giorno saliva e un giorno scendeva. Ad agosto è arrivata la diagnosi della sindrome da long-Covid, non volevo crederci e ho fatto fatica a mandarla giù. Il problema è che quando fai qualcosa, la salute peggiora. Sono stata cronicamente ammalata. Ho avuto un po’ paura, perché sono cosciente del fatto che ci sono persone che non guariscono da questa cosa”.
Per fortuna, invece, Reusser non solo è tornata, ma sta pure andando forte come non mai. A crono è sempre stata un missile, ma è in salita che sembra aver fatto il salto di qualità e gli arrivi di Pianezze e del Monte Nerone arriveranno a dissiparci qualsiasi dubbio. Le avversarie che proveranno a strapparle la Maglia Rosa, però, le sono arrivate subito dietro. Lotte Kopecky, Elisa Longo Borghini e Anna Van der Breggen sono lì, pronte ad attaccarla a più riprese. Adesso, fino a domenica prossima, non ci si ferma più.