Bellaria-Igea Marina
Panoramica
Bellaria Igea Marina nasce come antico borgo marinaro e meta di vacanza fin dai primi del ‘900; oggi si presenta come una moderna e graziosa cittadina ancora a misura d’uomo, con spazi verdi ed un mare sicuro certificato con la prestigiosa “Bandiera Blu”. Per la sua qualità ambientale e dei servizi, la città è riconosciuta come località ideale per le vacanze. Bellaria Igea Marina è una città family grazie alla particolare attenzione prestata dagli operatori turistici che offrono strutture balneari ed alberghiere dotate di attrezzature family e pet friendly, oltre alle attività commerciali capaci di rivolgersi ai più piccoli con iniziative a loro dedicate. Punto forte della città sono anche i suoi viali pedonali lungo i quali, comodamente ed in sicurezza si può passeggiare tra negozi, ristoranti, pub e bar: Viale Ennio e l’Isola dei Platani – Viale P. Guidi.
Grazie alla sua posizione strategica, al centro della Riviera Adriatica, da Bellaria Igea Marina è possibile raggiungere in tempi brevi città d’arte di fama mondiale ed anche grandi parchi tematici ed un ricco entroterra costellato da rocche e castelli medioevali.
Gastronomia
Bellaria Igea Marina, presenta una ricca e gustosa tradizione culinaria che affonda le sue origini principalmente nella cucina marinara. Feste come “Il Gusto del Porto”, a fine estate, esaltano questa tradizione riportando in tavola piatti tipici marinari cucinati direttamente dai pescatori e volontari. Tra brodetti e primi piatti di pesce, fritti misti, grigliate e piadine farcite con il pescato, spiccano tra tutti le cozze di Bellaria Igea Marina: “l’Ambra del mare”. I gustosissimi mitili, vengono direttamente coltivati nei filari della cozzara a poche miglia dalla costa bellariese. La piadina ovviamente è la “regina” di tante pietanze: il tipico “pane romagnolo” che ben si accompagna sia con sapori di terra quali salumi e formaggi che con sapori di mare, sardoni, sardoncini, acciughe. Come dolce: l’immancabile ciambella, sempre accompagnata da un generoso bicchier di vino! Soste consigliate per lasciarsi sedurre dall’arte culinaria e dalle tradizioni del territorio: ristoranti tipici, trattorie, osterie, cantine, agriturismi, aziende agricole, mercati del pesce, caseifici, frantoi.
Punti di Interesse
- PARCO DEL GELSO e SENTIERI DELL’USO: per gli amanti della natura, Bellaria Igea Marina presenta due importanti siti naturalistici. Il Parco del Gelso, situato a Igea Marina: il “polmone verde” della città nonché uno dei parchi urbani più grandi della Costa Adriatica, con la sua area di circa 40 ettari. Il suo nome deriva dall’omonimo laghetto che vi si trova all’interno. Molto frequentato dagli amanti del fitness e dell’attività all’aria aperta, presenta una palestra a cielo aperto, oltre ad un’area giochi attrezzata per i più piccoli. I Sentieri dell’Uso: 10 km di pista ciclo-pedonale lungo il fiume Uso, che collega all’interno di un percorso verdeggiante la città di Bellaria Igea Marina alla limitrofa località di San Mauro Pascoli.
- EX FORNACE: affascinante costruzione in stile industriale, circondata da un ampio parco di quasi 3 ettari con lago annesso, situata nelle vicinanze del fiume Uso e a poca distanza dal centro abitato. L’ex Fornace di Bellaria Igea Marina, un tempo fabbrica di mattoni, oggi è proprietà dell’Amministrazione comunale ed è stata restituita al pubblico e a tutta la cittadinanza, grazie ad un importante progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area. Essa è raggiungibile attraverso il percorso ciclo-pedonale che costeggia il parco fluviale e presenta al suo interno una grande area gioco, un punto fitness ed un’area attrezzata a pic nic.
- BORGATA VECCHIA: il quartiere della “Borgata Vecchia” rappresenta uno dei nuclei storici più antichi della città. Nasce in epoca medievale come stazione di posta lungo la via Romea. Rivalorizzato negli anni, il quartiere dal 1993 ospita un’importante manifestazione cittadina: “La Borgata che danza”, Festival di strada di musiche della tradizione orale. I suoi edifici sin dal 1994 presentano dipinti murali ai quali nel 2018 si sono aggiunte altre opere pittoriche e scultoree, creando una vera e propria “galleria d’arte a cielo aperto”.
- TORRE SARACENA: la Torre Saracena è uno dei simboli di Bellaria Igea Marina, presente anche all’interno dello stemma comunale. Risalente al 1673, venne costruita come torre difensiva contro le incursioni dei pirati Saraceni. Ad oggi, la Torre Saracena di Bellaria Igea Marina rimane l’unica originale con i tipici caratteri architettonici ed è luogo culturale aperto al pubblico. Al pian terreno ospita esposizioni temporanee ed al primo piano il MUSEO DELLE CONCHIGLIE, con pezzi esposti provenienti da ogni parte del mondo. Il giardino attorno la Torre, presenta manufatti ed antiche imbarcazioni della civiltà marinara.
- CASA ROSSA DI ALFREDO PANZINI: nel quartiere Cagnona, si trova l’iconica “Casa Rossa” – il villino estivo dello scrittore Alfredo Panzini. Caratterizzato dal colore rosso del suo intonaco, il villino si presenta simile ad una casa cantoniera, si innalza su una duna a monte della ferrovia ed è circondato da un ampio giardino. In seguito ad un importante restauro, oggi è possibile visitare le stanze abitate dallo scrittore oltre alle sue pertinenze come la dependance e la casa del mezzadro Finotti. L’ampio parco antistante la casa è un giardino dalla rigogliosa vegetazione mediterranea nel quale si svolgono numerosi eventi aperti al pubblico e gratuiti.
Terre Roveresche (Orciano di Pesaro)
Panoramica
Le “Terre Roveresche” sono territori dove la tradizione sopravvive e viene valorizzata come patrimonio fondamentale da chi la vive. Gli antichi castelli svettano dalla cima delle colline che disegnano il profilo sinuoso del tipico panorama marchigiano, nascondendo tra le viuzze strette gioielli unici di inestimabile valore storico e artistico.
Gastronomia
Tacconi – Pasta fresca di origine contadina simile alla tagliatella. I tacconi si preparano con uova, farina bianca di frumento e farina di fave. La pasta che si ottiene è compatta e trattiene bene il sugo, sia esso con pomodoro fresco o con ragù di carne.
Passatelli – Pasta fresca che si prepara con pangrattato, formaggio e uova, lavorata con uno strumento tipo schiacciapatate. Si mangiano sia in brodo che asciutti con condimenti a base di ortaggi e funghi.
Cappelletti – Pasta fresca ripiena di carne mista finemente macinata. Si mangiano sia in brodo che asciutti con panna e condimenti vari, sia a base di carne che di ortaggi e verdure.
Lasagne – Pasta fresca tagliata in rettangoli scottati in acqua bollente, poi sovrapposti a strati, farciti con besciamella, ragù di carne o a base vegetariana.
Cannelloni – Pasta fresca tagliata in rettangoli scottati in acqua bollente, poi arrotolati in forme cilindriche, ripieni con besciamella, ragù di carne o a base vegetariana.
Ravioli – Pasta fresca a base di sfoglie sovrapposte, farcite con ricotta e spinaci, ma anche con carne e formaggi.
Pasticciata – Brasato di vitello cotto a fuoco lento in pentola chiusa con vino o brodo aromatizzato con spezie. Viene servito tagliato a fette sottili e condito con il liquido di cottura.
Spezzatino – Stufato ricavato da tagli poco pregiati di vitello, manzo e maiale, tagliati a pezzetti e cotti a lungo in umido. Quasi sempre viene preparato con patate tagliate a tocchetti.
Favoni – Dolci tipici della zona dal sapore genuino e “campagnolo”, generalmente ottenuti da un impasto diviso in due colori, intrecciati e tagliati a tocchetti, poi modellati in forma sferica e cotti al forno.
Ciambella imbottita – Dolce morbido tagliato in due o più strati farciti con crema pasticcera e crema al cacao, bagnati con alchermes e/o caffè.
Vini e Bevande
Centinaia di ettari di vigneti di produttori locali nei quali vengono coltivate uve di primissima qualità da vitigni selezionati secondo rigide regole per la riduzione dell’impatto ambientale (concimazioni azotate vegetali, diserbo meccanico sottofila,…).
VINI BIANCHI prodotti con vitigni di Bianchello e Verdicchio
- Bianchello del Metauro – D.O.C.
- Tenuta Campioli
VINI ROSSI prodotti con vitigni di Montepulciano, Sangiovese, Merlot, Canaiolo nero
- Colli Pesaresi Sangiovese
- Guerriero Nero
- Guerriero della Terra
- Bartis
- Luigi Fiorini
SPUMANTI BRUT prodotti con vitigni di Bianchello, Chardonnay, Canaiolo, Malvasia e Merlot
- Rosé e Bianchi Extra Dry
- Moss
- Rosa dei Venti
VINI DOLCI E PASSITI prodotti con vitigni di Sangiovese, Lacrima, Moscato
- Moscato
- Monsavium
Punti di Interesse
BARCHI è una piccola “Città ideale” del Rinascimento, progettata interamente su un colle alla fine del XVI secolo da Filippo Terzi, architetto dei Duchi di Urbino e dei Reali di Spagna e Portogallo. Dalla Porta Nova, l’arco trionfale d’ingresso al castello, si arriva in Piazza, al cospetto del Palazzo Comunale e della Torre che domina sull’intera vallata. La Collegiata di Sant’Ubaldo ospita sugli altari laterali opere pittoriche di scuola baroccesca (Nicolò Martinelli detto il Trometta, Francesco Allegrini, Giovan Francesco Guerrieri, Antonio Cimatori detto il Visaccio); la cantoria racchiude l’antico organo (1786) opera del maestro veneto Gaetano Callido.
Sulla cima del colle di ORCIANO DI PESARO svettano le sagome della Torre civica e della Torre Malatestiana (1348), alla cui base si trova la Chiesa di Santa Maria Nuova (1492) con un incantevole portale scolpito in pietra bianca a forma di tabernacolo. A fianco della piazzetta opera del cittadino illustre Giò Pomodoro troviamo il Museo della Corda e del Mattone, dedicato alle tradizioni e alle eccellenze artigianali legate alla lavorazione della canapa grezza per la produzione di cordame e dei manufatti prodotti con la terra, il fuoco e l’acqua nell’antica fornace di laterizi.
Nel piccolo borgo di MONTEBELLO si trova un antico palazzo decorato con pregevoli stucchi del plasticatore urbinate Federico Brandani e con gli affreschi di Taddeo Zuccari. In esso soggiornò dal 1609 al 1632 Lavinia Feltria Della Rovere, sorella del Duca di Urbino Francesco Maria II, nobildonna di grande personalità, figura di spicco nella cultura del Rinascimento che intratteneva una fitta corrispondenza con le corti di tutt’Italia, e che fece diventare il Palazzo di Montebello un centro di irradiazione culturale, secondo solo al Palazzo Ducale di Urbino.
SAN GIORGIO DI PESARO è soprannominato il “Paese del Dialetto”. La Chiesa dello Spirito Santo è il principale luogo di culto, con opere pittoriche recuperate dalle tante pievi presenti nel territorio. Il Convento di Santa Maria della Misericordia (1523) è un luogo di profonda spiritualità dedicato a San Pasquale Baylon (1540-1592), Patrono del Comune di Terre Roveresche.
Nel centro storico, la “Casa della Mina” è sede del MuSA (Museo Storico Ambientale), con sezioni dedicate alle attività artigianali e lavorative tradizionali come la bachicoltura, l’apicoltura e la tassidermia (arte dell’imbalsamazione).
A PIAGGE, ai piedi della cinta muraria medioevale dell’antico “Castrum Pladiarum”, si può visitare l’Ipogeo, un cunicolo suggestivo e misterioso scavato nel sottosuolo tufaceo a circa sette metri di profondità risalente ai primi secoli d.C. La grotta presenta la tipica pianta cruciforme di un impianto basilicale, con un corridoio principale intersecato da bracci orizzontali, che fa ipotizzare una funzione di culto sacrale di questo luogo, rafforzata dalla presenza di simboli antichissimi riconducibili a un cristianesimo arcaico, in cui si confondono ancora icone pagane. Nella piazza del castello svetta la sagoma della Torre Civica risalente al XVI sec., nel punto più elevato del centro storico affacciato sulla Valle del Metauro.