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Arriva il Giro d’Italia Women

29/09/2023

A partire dal 2024 il Giro d’Italia Women (ex Giro Donne) sarà la nuova creatura di RCS Sport, che andrà ad arricchire la propria vasta bacheca organizzativa.

La prima edizione della Corsa Rosa femminile nasce nel 1988 e, fatta eccezione per le stagioni 1991 e 1992 in cui non si è disputata, ha continuato ad essere allestita fino ad oggi, risultando la più duratura tra i grandi giri a tappe riservate alle donne. Quell’anno vince la corsa Maria Canins, rimasta un’icona del movimento e diventata erede delle pioniere del ciclismo femminile. L’altoatesina, all’epoca campionessa italiana, conquista la Maglia Rosa finale al termine di nove tappe, compreso il prologo d’apertura. L’anno successivo venne introdotto il giorno di riposo a metà delle nove frazioni e tocca ad un’altra azzurra, Roberta Bonanomi, vincere il Giro. La bergamasca riesce a prendere la leadership solo nell’avvincente ultima tappa spodestando la tedesca Rossner. Nel 1990 arriva la prima vittoria straniera per mano di Catherine Marsal che portò la Maglia Rosa dalla prima all’ultima tappa, proprio come fece al Giro d’Italia qualche settimana prima Gianni Bugno. La francese inoltre resta tuttora la più giovane atleta ad aver vinto il Giro (19 anni, 6 mesi e 2 giorni).

Dopo la pausa di due anni, nel 1993 è il turno della giovane slovacca Lenka Ilavska, mentre quella successiva è una stagione che racchiude gloria e tragedia nello spazio di pochi mesi. Nel 1994 il Giro viene vinto dalla ventunenne Michela Fanini, astro nascente del ciclismo femminile, che purtroppo perderà la vita a fine ottobre nel corso di un incidente stradale. Dal 1995 il Giro aumenta il numero delle tappe e contemporaneamente inizia il dominio di Fabiana Luperini, forte scalatrice toscana. La “Pantanina”, così come veniva soprannominata all’epoca per le doti tecniche e fisiche simili a Pantani, conquista quattro Giri consecutivi fino al 1998. Nelle due stagioni successive si impone la spagnola Joane Sommariba, con l’edizione del 2000 che verrà ricordata per la durata più lunga della storia: prologo, quindici tappe e giorno di riposo nello spazio di due settimane.

La svizzera Nicole Brandli nel 2001 apre la sua tripletta non consecutiva intervallata dalle vittorie di Svetlana Boubnenkova (2002) e Nicole Cooke (2004). Altra doppietta quella messa a segno nel biennio 2006-07 da Edita Pucinskaite, lituana di nascita e toscana d’adozione. Nel 2008, a dieci anni di distanza dall’ultimo trionfo, Luperini vince il suo quinto Giro, stabilendo il primato tuttora imbattuto di più edizioni vinte. Nel 2009 c’è spazio per la prima vittoria tedesca per opera di Claudia Hausler, mentre dodici mesi più tardi il successo va alla statunitense Mara Abbott, capace di ripetersi tre anni dopo.

Con la gara ormai tornata da tanti anni al format di otto-dieci giorni, comincia l’era olandese che monopolizza le ultime tredici edizioni con undici vittorie, inframezzate da quelle delle statunitensi Abbott (2013) e Guarnier (2016). Le atlete “orange” sono sovrane della corsa rosa con tre regine assolute del ciclismo mondiale. Marianne Vos conquista il Giro nel 2011, 2012 e 2014, Anna Van der Breggen cala il poker vincendo nel 2015, 2017, 2020 e 2021 ed infine Annemiek Van Vleuten trionfa nel 2018, 2019, 2022 e 2023.

L’attesa sta per finire, la trentacinquesima edizione è sempre più vicina. Il Giro d’Italia Women non vede l’ora di farsi conoscere da tutti.

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