scopri di più
info tecniche
altimetria
planimetria
info tecniche
Tappa con arrivo in salita dopo una lunga serie di saliscendi nel Bellunese senza veri tratti tranquilli. Tappa molto articolata sia altimetricamente che planimetricamente. Si scende in Val Cismon sfiorando Feltre e percorrendo la base delle Dolomiti Bellunesi fino a Belluno dove si contorna il Nevegal per affrontare, dopo aver lasciato il Lago di Santa Croce e Vittorio Veneto, il Muro di Ca’ del Poggio. Segue un tratto attraverso i territori UNESCO del Prosecco fino alla salita finale di Pianezze (11.2 km al 7%).
Ultimi km
Ultimi chilometri in salita circa al 7% con punte superiori (11%) poco prima dell’ultimo chilometro. La strada presenta alcuni tornanti su carreggiata ampia e ben pavimentata. Rettilineo finale di 150 m su asfalto.
partenza / arrivo
ultimi km
crono tabella
info turistiche
Città di:
Castello Tesino
Panoramica
Castello Tesino è una pittoresca località situata nel cuore del Trentino, precisamente nell’altopiano del Tesino. Questo borgo montano, immerso in un paesaggio naturale incontaminato, offre una combinazione perfetta di storia, cultura e bellezze naturali. Si trova a circa 960 metri sul livello del mare, circondato da un ambiente montano caratterizzato da boschi, prati e torrenti.
La vicinanza al confine tra le province di Trento e Belluno conferisce al paese una posizione strategica, facilmente raggiungibile da diverse località del Trentino e del Veneto. Il paese vanta una storia che affonda le radici nel Medioevo, con il primo luogo di culto dedicato a San Giorgio risalente al 1103. Nel corso dei secoli, Castello Tesino ha mantenuto vive le sue tradizioni locali, come testimoniano le architetture storiche e le manifestazioni culturali che animano il borgo durante tutto l’anno. Il borgo di Castello Tesino rappresenta una meta ideale per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana, immersi in un ambiente naturale ricco di storia e tradizioni. Le sue attrazioni, dalla Grotta di Castello Tesino alle chiese storiche, offrono esperienze uniche per tutti i visitatori. Che si tratti di un’escursione, di una visita culturale o semplicemente di una passeggiata nel verde in alta quota, Castello Tesino saprà conquistare il cuore di chiunque decida di scoprirlo.
L’altopiano del Tesino è un territorio ideale per gli amanti della mountain bike. Il Tesino Lagorai Bike è infatti un progetto dedicato agli appassionati di mountain bike, che offre una rete di oltre 170 km di percorsi immersi nella natura incontaminata dell’Altopiano del Tesino. Questi itinerari si snodano tra boschi, pascoli e laghetti alpini, toccando altitudini che variano dai 600 metri fino ai 2100 metri del Monte Agaro, in prossimità del Passo Brocon.
Pieve Tesino, vicino a Castello Tesino, è il borgo natale di Alcide De Gasperi, padre fondatore dell’Europa. Oggi, nel cuore del paese, il Museo Casa De Gasperi ne custodisce la memoria, offrendo un viaggio coinvolgente nella storia e nei valori di uno dei più grandi statisti del Novecento.
Gastronomia
L’Altopiano del Tesino, situato nel cuore della Valsugana orientale, è una terra di montagne, boschi e antiche tradizioni che si riflettono anche nella sua cucina genuina e nei suoi prodotti tipici, frutto di un territorio incontaminato e di saperi tramandati di generazione in generazione.
Tra le eccellenze più apprezzate spicca la “Verde del Tesino”, prodotto artigianale precotto, ottenuto seguendo un’antica ricetta del 1400 della Conca del Tesino. Un tipo di crauti, leggermente più dolci, ottimi sia per accompagnare la polenta, ma anche freddi per una rinfrescante e dissetante versione estiva.
Accanto alla Verde del Tesino, l’altopiano vanta altri prodotti d’eccellenza come i formaggi di malga, ottenuti nei mesi estivi quando il bestiame pascola libero tra i prati d’alta quota, e la ricotta affumicata, ideale da gustare grattugiata sulla pasta o da sola. Anche il burro di malga, cremoso e dal sapore intenso, è molto apprezzato dai buongustai.
Il territorio è inoltre noto per la produzione di miele di alta montagna, soprattutto di tiglio e millefiori, particolarmente aromatico grazie alla ricchezza della flora alpina, e di piccoli frutti di bosco come lamponi, ribes e mirtilli, coltivati in modo naturale o raccolti spontaneamente nei boschi del Tesino.
Non mancano poi le erbe officinali, utilizzate sia in cucina sia nella preparazione di tisane, sciroppi e prodotti per il benessere naturale. A questo si aggiungono i salumi tipici come lo speck trentino e la luganega, lavorata secondo antiche ricette familiari. I ristoranti e le malghe dell’Altopiano del Tesino offrono l’occasione per riscoprire piatti tradizionali come la polenta con formaggio fuso, gli gnocchi di patate, i canederli, e dolci come lo strudel di mele preparato con frutta coltivata localmente.
Visitare l’Altopiano del Tesino significa dunque non solo immergersi nella natura e nella cultura alpina, ma anche assaporare una cucina che racconta la storia e l’identità di una comunità fiera delle proprie radici.
Punti di Interesse
Uno dei principali motivi per visitare Castello Tesino è Grifone del Tesino è la nuova opera di Land Art realizzata dall’artista Marco Martalar, con radici e legname della tempesta Vaia che colpì l’altopiano nell’ottobre 2018. Dopo più di 2 mesi di lavoro, 35 quintali e 2000 pezzi, il Grifone, alto 6 metri e lungo 9, domina come un guardiano sulla magnifica e panoramica località Celado, da dove si può ammirare tutto l’altopiano del Tesino e la vetta di cima d’Asta.
Posto al confine tra le due regioni Trentino e Veneto, la figura mitologica del Grifone vuole simboleggiare l’unione tra le due regioni, che rappresenta nel leone veneto e nell’aquila trentina. Inaugurato a settembre 2023, ha già incuriosito migliaia di visitatori ed è parte integrante del prossimo progetto culturale/naturalistico “Cammino di Vaia”.
Le Grotte di Castello Tesino sono una meta ambita per i visitatori del Tesino, l’unico complesso carsico del Trentino attrezzato per visite turistiche. Si tratta di un affascinante mondo sotterraneo modellato nei secoli dall’acqua, dove stalattiti, stalagmiti e resti fossili dell’orso delle caverne raccontano una storia antichissima. La visita, della durata complessiva di circa tre ore e mezza, prevede un avvicinamento a piedi di circa 40 minuti e un percorso interno guidato di un’ora e mezza. L’accesso è consentito solo su prenotazione e ai visitatori di altezza superiore ai 110 cm, per garantire sicurezza e qualità dell’esperienza.
Castello Tesino è anche un vero paradiso per gli amanti dell’escursionismo e delle attività all’aria aperta. I numerosi sentieri che attraversano l’altopiano e le valli circostanti sono ideali per escursioni a piedi, in bici o in e-bike, tra i più conosciuti “Il Trodo dei fiori” Uno degli itinerari turistici più affascinanti del Nord Est alpino con più di 300 specie di fiori e un panorama indimenticabile sulle dolomiti e Lagorai. I percorsi si snodano tra panorami mozzafiato, boschi rigogliosi e antiche mulattiere, adatti a ogni livello di preparazione.
La Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, costruita nel 1436 da Donato Pelloso, è un raro esempio di architettura medievale in stile romanico con elementi gotici. Di pianta rettangolare, presenta un piccolo campanile con cuspide ottagonale e interessanti feritoie nell’abside. Una curiosità è la stanzetta accanto all’abside, un tempo usata da una guardia notturna per prevenire incendi. All’interno si trovano preziosi affreschi quattrocenteschi dei fratelli Baschenis di Bergamo, con influenze bizantine e romaniche, scoperti negli anni ’30 e restaurati negli anni ’70. Tra i soggetti raffigurati spiccano scene sacre come l’Ultima Cena, la Trinità, il Miracolo dell’Impiccato e numerosi santi. Il soffitto a cassettoni in legno risale al Settecento.
L’Osservatorio Astronomico sorge a quota 1260 m al margine sud-ovest del Celado, altopiano situato a nord rispetto a quello di Asiago. Al suo interno la struttura dispone di un’ampia aula didattica utilizzata per i laboratori e per l’introduzione alle visite guidate alla quale si aggiunge una biblioteca fornitissima di libri sull’astronomia. La cupola di 7 metri di diametro che si trova all’ultimo piano dell’Osservatorio contiene il telescopio. Essa, una volta aperta, può ruotare su se stessa per permettere di puntare lo strumento sul corpo celeste che si desidera osservare. Il telescopio principale è un riflettore in configurazione Newton, dotato di uno specchio principale da 800 mm di diametro e 3200 mm di focale (N800).
Pianezze (Valdobbiadene)
Panoramica
Valdobbiadene, situata tra le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, in provincia di Treviso, è un’affascinante cittadina veneta che affonda le sue radici nel Paleolitico. Il suo nome deriva dal latino “Duplavilis”, riferito all’antica posizione tra due rami del fiume Piave. Celebre per la produzione del Valdobbiadene DOCG, Valdobbiadene è anche un luogo di grande interesse storico e culturale.
Ad essa sono legate, infatti, figure come San Venanzio Fortunato, vescovo e poeta latino, e papa Benedetto XI, la cui famiglia era originaria della frazione di San Vito. Tra paesaggi collinari e di montagna (Monte Cesen), vigneti e un patrimonio artistico e religioso di rilievo, la città offre un viaggio suggestivo tra tradizione, enogastronomia e bellezze architettoniche. Ideale per escursioni panoramiche, per rigenerarsi e rallentare i ritmi.
Gastronomia
Valdobbiadene è famosa per il Valdobbiadene DOCG, prodotto sulle sue Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questo vino frizzante, dalle note fruttate e floreali, è il simbolo del territorio, accompagnato da una cucina tradizionale che si basa sui prodotti tipici trevigiani come il radicchio trevigiano, formaggi di malga del Monte Cesen, insaccati prodotti dalla aziende agricole locali.
Valdobbiadene è una meta ideale per gli amanti della buona tavola e del vino, dove tradizione e innovazione si incontrano per offrire un’esperienza enogastronomica indimenticabile. La combinazione di paesaggi mozzafiato, vini rinomati e una cucina ricca di sapori locali rende Valdobbiadene un luogo perfetto per un viaggio all’insegna del gusto e della tradizione.
Punti di Interesse
La sua piazza, dedicata a Guglielmo Marconi, e cuore di Valdobbiadene, è stata ristrutturata completamente all’inizio del 2022, ed è presieduta dal Duomo del XIV secolo e dall’imponente campanile del 1743, entrambi danneggiati durante il primo conflitto mondiale e poi ricostruiti.
Poco distante si trova Palazzo Celestino Piva, ex scuola inaugurata nel 1900 e oggi sede della biblioteca e dell’auditorium. Proseguendo lungo via Piva si raggiunge Villa dei Cedri, elegante edificio liberty circondato da un parco pubblico. Oggi, Villa dei Cedri è sede dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e ospita insieme all’ex-opificio adiacente, mostre mantenendo viva la memoria storica e culturale del territorio.
La Chiesa di San Floriano, situata sull’omonimo colle e raggiungibile da Valdobbiadene, offre una vista panoramica sulle colline UNESCO. Ricostruita dopo la Prima Guerra Mondiale, conserva un altare del XVII secolo e una cappella dedicata alla Madonna di Fatima. Nel piazzale antistante si trova la “Panchina letteraria”, simbolo del legame tra Piave e Monte Cesen.
Proprio nella località Pianezze del Monte Cesen, è stato inaugurato, su un’ex postazione bellica nel 1962, il Tempio Internazionale del Donatore, trasformando il sito in un simbolo di pace e solidarietà. Dedicato ai donatori di sangue, il Tempio rappresenta un luogo di incontro e riflessione.
Video Tappa 04

Giro d'Italia Women 2025 | Tappa 4 | Highlights 🇮🇹
9 Jul 2025
Giro d'Italia Women 2025 | Tappa 4 | Ultimo KM 🇮🇹
9 Jul 2025
Giro d'Italia Women 2025 | Tappa 4 | Giro Express
9 Jul 2025Foto Tappa 04

Giro d’Italia Women 2025 | Tappa 4 | Best of
09/07/2025